Con la pandemia di Covid-19 abbiamo visto nuove modalità di lavoro: lo smartworking ha permesso alle aziende di assicurare la produzione, e questo è stato particolarmente importante per settori come pharma e scienze della vita, anche per uscire dall’emergenza.

In questi anni il nostro modo di pensare al lavoro è cambiato, come dimostrano fenomeni come la Yolo economy e la Great Resignation. E in Italia, tuttavia ci sono altri fattori importanti di cui tenere conto: siamo in pieno inverno demografico e a pagare il prezzo della pandemia sono state soprattutto le donne.

Le disuguaglianze economiche, sociali, razziali e di genere preesistenti si sono purtroppo approfondite e hanno raggiunto livelli insostenibili e guardando in prospettiva, sarà necessario trasformare i divari creati dalla crisi in potenziali opportunità grazie anche ai nuovi paradigma dell’organizzazione del lavoro.